La preparazione della ricetta di Padre Zago con Aloe Arborescens, miele e grappa è molto semplice da realizzare.
Praticamente chiunque la può preparare a casa, ma due cose sono fondamentali per ottenere il massimo dei benefici e dei principi attivi da questa magica pianta e sono:
- La qualità delle materia prime;
- seguire alla lettera le istruzioni di Padre Romano Zago.
Materie prime di qualità significa:
- il miele: scegliere un miele artigianale non trattato e non pastorizzato;
- l’Aloe: procurati una pianta di Aloe Arborescens (non di Aloe Vera), che abbia almeno 4 anni di età e che sia stata coltivata in modo naturale, senza l’utilizzo di trattamenti chimici. Se possibile ti consiglio di evitare di acquistare le piante nei classici vivai o peggio ancora nei centri commerciali. Il posto più idoneo per acquistare una pianta sono le aziende agricole. Se ti interessa anche la mia azienda agricola coltiva l’Aloe Arborescens, piante che vendiamo e spediamo in tutta Italia.
La Ricetta di Padre Romano Zago
Lo stesso Padre Zago si raccomanda di non essere pignoli con il peso degli ingredienti per la preparazione del preparato e si può partire da quella che è la ricetta originale (anche detta “classica”), per creare delle versioni con più o meno Aloe, a seconda delle esigenze.
Queste sono le tre versioni principali della ricetta, che realizziamo anche noi per i nostri clienti:
Versione Classica
- 350 gr di Aloe Arborescens (da piante di 5 anni in su)
- 500 gr di Miele di stagione e di qualità
- 3/6 cucchiai di distillato di alcol, grappa, vodka, ecc
Versione Concentrata
- 425 gr di Aloe Arborescens (da piante di 5 anni in su)
- 425 gr di Miele di stagione e di qualità
- 3/6 cucchiai di distillato di alcol, grappa, vodka, ecc
Versione Super concentrata
- 500 gr di Aloe Arborescens (da piante di 5 anni in su)
- 350 gr di Miele di stagione e di qualità
- 3/6 cucchiai di distillato di alcol, grappa, vodka, ecc
Istruzioni preliminari per la preparazione della ricetta
Tutte le istruzioni che trovi qui di seguito sono riportate anche nel libro di Padre Romano Zago, intitolato “Di Cancro si può guarire”
Anche la nostra azienda agricola si attiene scrupolosamente a queste regole, in quanto noi stessi ne abbiamo riscontrato l’efficacia.
- Tutto il raccolto, la lavorazione e il mantenimento di questo preparato deve essere fatto al buio, o in penombra;
- La pianta di Aloe da cui vengono prelevate le foglie deve avere 4 anni, o più;
- Le foglie vanno raccolte in oscurità/penombra, in quanto sia il gel, che la buccia, sono sensibili alla luce naturale e artificale;
- Le foglie devono essere ben asciutte e non essere bagnate dalla pioggia, o dalla brina;
- La pianta non deve essere annaffiata e/o non deve prendere pioggia per circa 5/7 giorni;
- Le foglie vanno lavorate appena possibile e/o mantenute in luogo oscuro e fresco;
- Le foglie non devono essere troppo ricche di gel/acqua in quanto il preparato risulterebbe troppo diluito;
- La pulizia delle foglie deve avvenire esclusivamente con panni leggermente umidi e successivamente asciugare bene;
- Il recipiente per il mantenimento deve essere in vetro e oscurato per evitare che prenda luce;
- Il preparato va mantenuto in ambiente fresco e asciutto, una volta iniziato va messo nella parte inferiore del frigo.
Come preparare la Ricetta di Padre Zago
Una volta seguite le istruzioni sopra elencate, si può iniziare la preparazione della Ricetta di Padre Zago, in modo da avere un prodotto artigianale, realizzato a proprio piacimento.
- Procurati un frullatore verticale discretamente potente;
- La preparazione deve avvenire in un ambiente poco illuminato, quasi al buio;
- Pulisci le foglie di Aloe strofinandole con un panno umido per togliere le impurità e asciugale bene con un panno asciutto e pulito;
- Le foglie vanno utilizzate intere, dopo aver tolte le spine e le parti rovinate con un coltello; tagliarle poi a pezzi;
- Frulla leggermente le foglie dopo aver aggiunto l’alcol (2-3 cucchiai di distillato di alcol, ad esempio la grappa);
- Aggiungi il miele e frulla bene;
- Versare il succo in un barattolo oscurato, o coprilo con della carta d’alluminio e conservalo nella parte bassa del frigorifero;
- Nei primi giorni il preparato avrà un gusto più forte e amaro, ma nei giorni successivi amalgamandosi con il miele sarà più gradevole e omogeneo.
L’importanza dei tre ingredienti
Spesso mi viene chiesto se è fondamentale utilizzare tutti e tre i componenti della ricetta?
Mi trovo sempre a rispondere che il successo della formula è dovuto ai suoi tre ingredienti: l’aloe innanzitutto, il miele e la grappa.
L’importanza dell’Aloe Arborescens.
Avere una buona materia prima è alla base di questo composto.
La raccomandazione è quella di non acquistare le piante nel primo posto che capita. I vivai sono pieni di piante costantemente trattate con prodotti chimici, oppure vengono esposte vicino la strada e immagina quanto inquinamento e polvere possono assorbire nel corso degli anni.
Se non sai dove acquistare le piante, puoi prendere in considerazione la mia azienda agricola. Da oltre 5 anni coltivo l’Aloe in modo assolutamente naturale e in piena campagna, tra le colline di Fermo.
L’importanza del Miele naturale d’Api
La funzione del miele è prima di tutto una funzione terapeutica.
Il miele è il primo ed unico dolcificante naturale che, non solo attenua il gusto amaro dell’Aloe Arborescens, ma favorisce la massima diffusione e l’assorbimento dei principi attivi presenti nell’Aloe.
Oltre a questo aiuta a mantenere correttamente il composto, preservandolo come fosse “sott’olio”.
L’importanza del distillato
Quanto al distillato (grappa, vodka, gin e simili), è altrettanto importante in quanto esercita un’azione vasodilatatoria, ovvero dilata i vasi sanguigni facilitando la diffusione dei principi attivi presenti nell’Aloe e la depurazione generale dell’organismo.
Il sangue può così purificarsi, eliminando le sostanze infettanti. Inoltre, l’organismo umano non sarebbe in grado di assorbire integralmente l’aloina, liquido viscoso di colore giallo dotato di proprietà antibatteriche ed antitumorali, presente nella buccia e nella parte più esterna del gel di Aloe.
Spesso mi viene chiesto se gli ingredienti come il miele e l’alcol (solo 1-2 %) sono di fondamentale importanza?
Io rispondo come risponderebbe Padre Zago e cioè se una ricetta è efficace perché cambiarla? Padre Zago ad ogni variante o ogni alternativa che tu potrai proporre lui ti dirà sempre “Questa non è più la mia ricetta”.