L’Azione del Cristo
Ognuno è chiamato a fare il lavoro di preparazione individualmente, nessuno può farlo per un altro, ciò che poi “scende” però è figlio del fatto che abbiamo superato i limiti delle correnti di sangue, delle correnti culturali abitudinarie.
Soprattutto è figlio di ciò che unisce uomini diversi per cultura, religioni, ecc., in un ambito identico di libertà.
Lì allora scendono le forze nuove.
Per usare le parole del Vangelo possiamo dire che quando due o più sono uniti nell’Uno, allora il Cristo è in mezzo a loro.
E’ Lui che ci viene incontro “un comandamento solo vi do: che vi amiate gli uni e gli altri”, cioè individualmente ognuno deve entrare in questo tipo di rapporto con gli altri e quest’esperienza deve partire da lui.
E’ necessario lasciare tutto quello che è esteriorità ed egoismo, prendere la propria croce e seguirlo.
Questo è il lavoro individuale che ci porta a costruire un gruppo dagli stessi ideali.
Allora Lui può scendere in quella che nel termine greco è Ecclesia, cioè comunità.
Tratto da ” Lo Sviluppo del Pensiero Terapeutico”.
Autore “Tre più Uno”.