Descrizione
LA REALIZZAZIONE
Da anni il nostro lavoro si muove nella direzione di migliorare la qualità dell’ambiente e la salute dell’uomo. Coloro che si dedicano allo studio della scienza dello spirito antroposofica sono a conoscenza che il nostro corpo eterico, ossia l’organizzazione che presiede ai nostri processi vitali (respirazione, circolazione, metabolismo, riproduzione, ecc.) si articola in quattro aspetti che ne determinano quattro funzioni specifiche (il generare e rinnovare la vita, lo sviluppo e l’accrescimento, la divisione ordinativa cellulare, la vita in ogni cellula in armonia con quella dell’organo cui appartiene e con quella dell’organismo).
Ebbene queste quattro forze vitali sono sempre più compromesse dal tipo di vita, di alimentazione e di contaminazione cui siamo esposti. Soprattutto la luce artificiale (quella prodotta dal televisore, dal computer, dalle lampadine a basso consumo energetico ed a LED) è estremamente deleteria per il corretto fluire di queste forze vitali.
Si deve al fondatore della scienza dello spirito, Rudolf Steiner, l’aver approfondito l’esistenza di un quinto etere: l’etere morale, etere che rinnova gli altri quattro e che si attiva in noi grazie alla risonanza che le nostre azioni, sentimenti e pensieri morali hanno con la forza spirituale che governa il fluire della moralità nel mondo: le forze appartenenti alla sfera del Padre.
Il nostro agire morale risuona nelle sfere superiori che, in risposta, ci donano nuove forze di sostegno e rigenerazione nel corpo fisico. Il Rosone che presentiamo, con il suo “respiro” di forme e di forze, entra in risonanza con tutto questo processo, proteggendo l’ambiente da quanto può essere di ostacolo ed amplificando le condizioni positive che permettono il dialogo con la sfera del nuovo etere morale.
Grazie a questo il Rosone esplica una seconda azione, più “sottile”: il nostro corpo fisico “materiale” dell’uomo è infatti “sostanziato” (ossia è come “sostenuto”) da un complesso di forze spirituali e vitali. Le forze opposte ad esse agiscono invece in noi alimentando i processi di morte e disfacimento (necessari alla nostra vita biologica finchè rimangono in equilibrio con i processi vitali, ma portatori di malattia quando si trovano in eccesso).
Il Rosone, amplificando le condizioni positive presenti nell’ambiente, agisce rinforzando il nostro corpo fisico “strutturale”, il corpo di forze che ha le identiche forme di quello materiale (lo “sostiene”) ma che non è fatto di materia percepibile bensì di energia luminosa. La tradizione lo identifica come Corpo di Luce o Corpo Glorioso.
È quindi per favorire questa duplice azione che abbiamo studiato e realizzato questo Rosone per i “corpi sottili” le cui forme attivino un profondo processo di rafforzamento dello sviluppo di cui sopra.
La forma generale del Rosone si ispira al motivo del respiro, dell’aprirsi, del prendere e del portare in sé per poi reirradiare il messaggio. È quindi un processo di tipo musicale: una risonanza tra il micro ed il macrocosmo.
Il gesto di “respirazione” è ripetuto cinque volte, affinché questa risonanza avvenga nella sfera dell’uomo, dato che il cinque, come nel pentacolo, è l’immagine dell’uomo. Nella figura complessiva appaiono tre “pentacoli”, quello maggiore formato da cinque “ventagli” trilobati ad indicare l’uomo animico che si apre nel mondo con le sue tre facoltà del Pensare, del Sentire e del Volere (rappresentate dai tre rilievi all’interno di ogni “ventaglio”).
Vi è poi un secondo “pentacolo” che è come rovesciato rispetto al primo. Questo rovesciamento rappresenta la polarità che vi è tra l’uomo fisico materiale e la sua anima. Quindi il pentacolo esterno (con i suoi “ventagli”) rappresenta l’uomo animico e il pentacolo rovesciato quello fìsico materiale. All’interno del tutto vi è poi il terzo pentacolo a forma di piccola stella raggiante: esso rappresenta la nostra meta: l’etere morale che sviluppa il Corpo Glorioso.
Sarà la “respirazione” dei pentacoli esterni con le forze di Luce presenti nell’ambiente ad alimentarlo.
La sua azione può essere amplificata dalla vicinanza di una candela di pura cera d’api (che bruciando libera forze di luce e calore) e da una pianta di aloe dato che la sua linfa è pura luce “fluida” (oltre che limitando l’uso delle apparecchiature elettriche già descritte).
Identificata così la forma, restano da operare ancora tre scelte: il materiale, l’impregnazione ed il colore.
Il materiale scelto è un gesso ceramizzato dinamizzalo affinché l’azione di trattenimento delle forze portate dal Rosone siano conservate nel tempo (azione tipica del calcare e quindi del gesso, che è un solfato di calcio).
La dinamizzazione opportunamente studiata fa in modo che tale materiale possa essere il miglior supporto per le forme, i colori, le impregnazioni cui viene poi sottoposto.
L’impregnazione avviene con un nostro prodotto omeopatico a base di ferro siderale realizzato dall’esperienza ultradecennale del nostro Istituto di Ricerca, atto ad attivare il processo di armonizzazione tra le varie componenti interne ed esterne all’uomo. La particolare colorazione favorisce ulteriormente l’azione del dispositivo.
E stato scelto un colore naturale (il rosa) che richiama le forze eteriche morali scaturenti dal Sole “riscaldate” dal calore dell’Io.
La finitura finale con vernice a cera naturale stabilizza nel tempo l’azione dei prodotti e fa sì che il rosone non lasci tracce sui muri o tessuti.
Tutti i Rosoni sono realizzati artigianalmente in modo che sorgano dalla “mano” sapiente ed amorevole dell’uomo.