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Il Segreto per guarire quasi tutto

L’Aloe Arborescens è originaria dell’Africa settentrionale e più in generale di molte regioni desertiche, cresce come un’erba infestante, è una pianta perenne conosciuta da tempi antichi. Questa può essere utilizzata soprattutto come pianta medicinale date le sue proprietà disintossicanti e rigeneranti.

L’aloe arborescens era conosciuta sin dai tempi più antichi. Se ne trovano notizie sin dai tempi degli antichi egizi. La usavano come ingrediente di base per la preparazione delle sostanze usate durante l’imbalsamazione.

Nelle comunità povere del Brasile una semplice ricetta a base di Aloe Arborescens, miele e distillato, viene impiegata da anni per la cura di numerose altre malattie.

L’Aloe Arborescens vanta la più alta concentrazione di principi attivi, maggiore di quella della più comunemente utilizzata aloe vera. Il suo gel è ricco anche di vitamine, minerali, aminoacidi e altre sostanze dal potere antiossidante.

Tutti principi attivi presenti in questa pianta le forniscono doti antinfiammatorie, che si possono sfruttare sia internamente che ad esempio per lenire problematiche della pelle. Molto interessante poi l’azione depurativa sul corpo dell’aloe accentuata anche dal fatto che questa pianta protegge il fegato riducendo i depositi di grassi.

L’aloe arborescens ha la naturale capacità di rafforzare le difese dell’organismo. Chi assume aloe vede poi migliorare la digestione, accelerare il metabolismo e si assicura una buona dose di sostanze dal potere antitumorale.

i principali costituenti chimici sono:

  1. Carboidrati: glucosio, mannosio, acemannani, pectine, lignina ecc.;
  2. Antrachinoni e sostanze fenoliche;
  3. Sali minerali;
  4. Vitamine;
  5. Aminoacidi;
  6. Acidi organici;
  7. Lipidi;
  8. Enzimi

1.    L’acemannano, che è dotato di attività battericida, germicida, antifungina ed è inoltre in grado di formare una patina protettiva della mucosa gastrica ed intestinale contro vari agenti, come l’acido cloridrico dei succhi gastrici.

2.    Gli antrachinoni , tra cui l’aloina, l’aloemodina, l’acido aloetico, l’antranolo, l’acido crisofanico, l’acido salicilico e il resistanolo. Si tratta di sostanze con spiccata attività lassativa, la cui assunzione può dare il via, in soggetti particolarmente sensibili, ad episodi di diarrea. Tuattavia, dopo pochi giorni dall’inizio del consumo di Aloe, questo fenomeno tende ad attenuarsi, fino a scomparire del tutto. Oltre alle proprietà lassative questi composti hanno altre proprietà molto importanti: antibiotica, antibatterica, antivirale, antitumorale, antinfiammatoria, antisettica, depurativa, diuretica, eupeptico e tonificante.

3.    Le molecole di natura fenolica tra cui troviamo derivati dell’acido cinnamico, tocoferoli, flavonoidi e altri acidi organici polifunzionali con spiccate proprietà antiossidanti. Questi composti giocano un ruolo fondamentale per contrastare l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare.

4.    L’acido acetilsalicilico, sostanza nota per le sue molteplici attività, che spaziano dall’azione antinfiammatoria all’azione protettiva del muscolo cardiaco e del sistema vascolare.

5.    Gli enzimi, ovvero molecole di natura proteica, con importanti proprietà fitoterapiche. Tra questi rivestono maggior rilievo la bradichinasi, un enzima che ha la proprietà di stimolare il sistema immunitario, migliorandone le funzioni e con proprietà analgesiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti. La catolasi, un altro enzima che svolge azione detergente verso ustioni e ulcerazioni e ne favorisce la cicatrizzazione inducendo la produzione di fibroblasti.

6.    Le vitamine e i sali minerali , micronutrienti di cui l’Aloe Arborescens è particolarmente ricca e che rendono questa pianta paragonabile a un vero e proprio integratore alimentare. Nelle sue foglie troviamo: calcio, magnesio, zinco, ferro, potassio, sodio, manganese, rame, cobalto, cromo e un minerale organico molto raro e ricercato per le sue proprietà antiossidanti ed antitumorali, il germanio. Il germanio organico si rivela fondamentale per migliorare l’ossigeno a livello cellulare. Proprio per questo motivo è considerato un potente antiossidante. Il germanio favorisce inoltre la rimozione di metalli tossici del corpo come il piombo, il cadmio ed il mercurio e contrasta gli effetti delle radiazioni ionizzanti. Nell’Aloe Arborescens troviamo in fine vitamine del gruppo B (B1, B2, B3 e B6), vitamina C, colina, acido folico, bicarotene, e vitamina E.

 

Benefici

Aloe Arborescens può vantare innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo:

1.    Antitumorale.
La principale attività svolta da questa pianta è quella di antitumorale che avviene in tre fasi: 1) Attraverso la stimolazione delle difese immunitarie dell’organismo (azione immunostimolante). 2) Attraverso l’induzione all’apoptosi (cioè al suicidio) delle cellule neoplastiche. 3) Infine l’Aloe Arborescens svolge un’azione anti-proliferativa, ovvero blocca l’avanzata del cancro e delle metastasi. I composti chimici che partecipano a questa triplice azione sono diversi. I più importanti sono senza dubbio i polisaccaridi e gli antrichinoni.

2.    Antinfiammatorio ed analgesico.
Sia ad uso interno che ad uso esterno l’Aloe Arborescens svolge una spiccata azione antidolorifica, riducendo l’infiammazione e alterando la sensibilità al dolore. Per questo motivo può essere utile in caso di ferite, ustioni, punture d’insetto, ma anche per meglio sopportare gli effetti collaterali della radio e chemioterapia.

3.    Antiossidante.
L’Aloe Arborescens per il suo altissimo contenuto di sali minerali e vitamine, vanta ottime proprietà antiossidanti. In particolare la vitamina C, E B2, B6, il germanio organico e l’aminoacido non essenziale, cisteina, sono dei potenti antiossidanti capaci di combattere i danni cellulari provocati dai radicali liberi.

4.    Antivirale.
L’acemannano, uno zucchero polimerico presente nel gel e nella foglia dell’Aloe, presenta significativa attività antivirale nei confronti di diversi virus. In particolare nei confronti del virus dell’HIV-1, dell’Herpes Simplex e del Paramyxovirus (il virus del Morbillo).

5.    Antibatterico ed antifungino.
I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens, oltre alla già citata azione immunostimolante, offre un aiuto diretto all’organismo nei confronti di numerosi batteri patogeni e funghi, tra i quali anche i temuti Escherichia coli e Candida albicans.

6.    Cicatrizzante.
I polisaccaridi e gli ormoni vegetali contenuti nell’Aloe sono in grado di accellerare la riparazione del tessuto danneggiato e la formazione di nuovo tessuto epiteliale

7.    Gastroprotettivo.
I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens permettono di risolvere i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale come spasmi addominali, bruciori di stomaco, dolori e gonfiore addominale. L’Aloe normalizza le secrezioni intestinali, migliora la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino, migliora la funzionalità del pancreas e nel colon limita la proliferazione degli agenti patogeni riducendo i fenomeni putrefattivi.
L’Aloe può aiutare anche in alcune forme di gastriti (ulcere peptiche) e di infiammazioni intestinali (colon irritabile); la sua efficacia è da attribuire alla sua azione cicatrizzante, antinfiammatoria, analgesica e alla capacità di rivestire e proteggere le pareti dello stomaco.

8.    Lassativo e depurativo.
Le foglie di Aloe Arborescens svolgono un’azione depurativa nel tratto gastrointestinale che rappresenta un distretto particolarmente adatto all’accumulo di tossine. L’attività depurativa è legata soprattutto ai polisaccaridi, che grazie alla loro particolare composizione ed alla consistenza viscosa, riescono a legare ed eliminare le sostanze tossiche prodotte nel corso dei processi metabolici, diminuendo così il tempo di contatto delle scorie con le mucose. L’azione lassativa è invece svolta dall’aloina.

Proprietà Curative

L’Aloe è sin dall’antichità è conosciuta come “la pianta miracolosa” e la regina delle piante officinali. E’ un rimedio naturale utile per prevenire e risolvere molti disturbi.

Inoltre è una pianta accessibile a tutti, facile da coltivare e facile da utilizzare.

Ecco alcuni disturbi in cui può esserti d’aiuto.

Acidità di stomaco

Normalizza il Ph e riduce notevolmente i fenomeni di fermentazione. Inoltre migliora l’assorbimento delle sostanze nutritive e l’eliminazione delle sostanze tossiche.

Alitosi

Riequilibra le funzioni gastriche nei casi di cattiva digestione, riducendo anche i problemi di alitosi.

Anemia

Migliora in modo consistente la produzione di globuli rossi

Appetito

Favorisce la stimolazione delle mucose gastriche, che tramite i neuro trasmettitori attivano gli ormoni che regolano l’appetito.

Arteriosclerosi

L’assunzione frequente del preparato di Aloe Arborescens previene l’arteriosclerosi e a ricostituire i tessuti delle arterie compromesse.

Aritmia cardiaca

Assunto regolarmente, il succo di Aloe aiuta a regolarizzare la frequenza cardiaca.

Artrite

Grazie alla sua azione anti infiammatoria, l’aloe è in grado di attenuare il dolore e ripristinare la motilità dell’articolazione infiammata.

Artrosi

L’artrosi è una delle patologia reumatologiche più comuni, ed è un processo degenerativo che interessa la cartilagine. In tale ambito l’aloe è un efficace integratore naturalein grado di rallentare il processo degenerativo e, in casi di artrite, alleviare i dolori articolari.

Asma

L’aloe è in grado di prevenire e combattere gli attacchi d’asma nelle persone soggette.

Bronchite

Grazie alle sue proprietà antibatteriche, l’Aloe Arborescens aiuta a sfiammare i bronchi e l’intero apparato respiratorio.

Bruciore di stomaco

Assunto come succo da bere, l’aloe agisce come acqua sul fuoco, spegnendo l’acidità e riducendo di conseguenza il bruciore di stomaco

Carenza di acidi gastrici

E’ in grado di equilibrare le funzioni gastriche nei casi di cattiva digestione. Assumere uno o due cucchiai alla fine dei pasti.

Catarro

Grazie alle sue anti infiammatorie, antibatteriche ed immunostimolanti, l’assunzione regolare del succo di aloe aiuta a ridurre la produzione di catarro.

Cistite

Assumere uno o due cucchiai di succo di Aloe prima dei pasti aiuta a sfiammare gradualmente la vescica. Inoltre l’aloe ha un’azione immunostimolante e antimicrobica, per cui è utile anche in caso di cistite di origine batterica.

Colesterolo

L’aloe riduce il colesterolo cattivo, senza intaccare quello buono. In tale ambito è uno dei migliori rimedi naturali per prevenire le malattie cardiovascolari e coronariche; inoltre stimola la pulizia e la purificazione del sangue nel fegato.

Colite

Grazie al contenuto di sostanze con spiccata azione antinfiammatoria, come l’acemannano, il succo di Aloe è in grado di ridurre l’infiammazione del colon. In caso di colite cronica è meglio scegliere la ricetta filtrata, senza buccia.

Diabete

L’Aloe è in grado di regolarizzare la presenza degli zuccheri nel sangue e di ristabilire il giusto livello sia in caso di ipoglicemia che di iperglicemia. La terapia va affrontata sotto stretto controllo medico.

Digestivo naturale

Assumere uno o due cucchiai alla fine dei pasti, aiuta a migliorare la digestione.

Disturbi mestruali

E’ un’antidoto per i disturbi legati al ciclo e, in caso di assenza di mestruazioni (amenorrea), l’aloe può stimolare la regolare ripresa del ciclo mestruale.

Emorroidi

L’aloe regolarizza l’attività intestinale e facilita l’evacuazione combattendo la stitichezza, un problema quasi sempre associato alle emorroidi. Inoltre agisce come antinfiammatorio sui vasi sanguigni delle emorroidi, riducendo il prurito e il dolore. In caso di emorroidi sanguinanti ha anche un’azione cicatrizzante ed emostatica.

Enterite

Con le sue proprietà antibiotiche, antifermentative e disintossicanti, normalizza l’attività intestinale.

Epatite A e B

Recenti studi hanno dimostrato che grazie all’ipide colina, l’aloe è in grado di curare alcuni casi di epatite A e B. E’ comunque necessario consultare il medico per stabilire la terapia più indicata al singolo caso.

Fluidificazione del sangue

L’Aloe migliora la circolazione sanguigna, inoltre fluidifica e purifica il sangue riducendo notevolmente il rischio di ictus e trombosi.

Insonnia

Assumere uno o due cucchiai alla fine dei pasti, aiuta a curare l’insonnia sia per cause fisiche sia psicologiche.

Insufficienza epatica

L’aloe è une epatoprotettore, disintossica il fegato e migliora notevolmente le funzionalità delle cellule epatiche.

Integratore alimentare

Qualsiasi dieta moderna è povera di sostanze nutritive essenziali. L’Aloe Arborescens contiene gran parte degli aminoacidi, delle vitamine e dei sali minerali presenti in natura.

Ipertensione

Cicli regolari di succo di Aloe Arborescens normalizzano la pressione (pressione alta e la pressione bassa) nel giro di poche settimane.

Ischialgia (Colpo della strega)

Se non è associata a ernia del disco, l’aloe, assai ricca di vitamine e sali minerali, può essere utile nel ripristinare lo squilibrio metabolico che ha scatenato la crisi.

Malattie autoimmuni

L’Aloe Arborescens è un potente modulatore del sistema immunitario, ed esercita un’azione di compensazione nelle malattie autoimmuni, per esempio artrite reumatoide, fibromialgia, lupus, ecc..

Menopausa

Per attenuare i frequenti fastidiosi malesseri si consiglia di assumere un cucchiaio di succo di Aloe Arborescens.

Meteorismo

L’Aloe Arborescens ha proprietà anti fermentative e digestive. Per evitare il disturbo dell’aerofagia eccessiva (deglutizione d’aria, accumulata nello stomaco), si consiglia di assumere un cucchiaio di succo dopo i pasti principali.

Orticaria

Questo disturbo dermatologico può essere curato con l’assunzione di un cucchiaio di succo durante i pasti principali.

Pressione alta e Pressione Bassa

Dopo aver indagato sulla causa di questo disturbo, è sempre utile assumere lo sciroppo di Aloe Arborescens che riesce a purificare il sangue regolando il flusso.

Psoriasi

Per tale disturbo si consiglia di applicarla esternamente con creme specifiche e assumere per via orale il succo di Padre Zago tre volte al giorno lontano dai pasti.

Purificazione del sangue

Una regolare assunzione di Aloe Arborescens riesce a purificare il sangue.

Sciatica

L’Aloe Arborescens assai ricca di vitamine e sali minerali, piò essere utile nel ripristinare lo squilibrio metabolico. Si consiglia un cucchiaio prima dei pasti tre volte al giorno.

Sclerodermia

Questa rara malattia autoimmune che può colpire vari tessuti e organi, può essere curata con l’assunzione di tre cucchiai di succo al giorno.

Sclerosi multipla

La somministrazione di succo di Aloe Arborescens per tre volte al giorno serve a stimolare il metabolismo muscolare bloccato a causa di placche disseminate nel sistema nervoso centrale.

Stitichezza e Stipsi

Il succo di Aloe Arborescens è suggerito sin dall’antichità per la cura di questo disturbo, perchè agevola la corretta digestione del cibo e stimola le contrazioni dei muscoli dell’intestino. Si consigliano tre cucchiai al giorno. Nei caso particolarmente difficili, un altro cucchiaio prima di coricarsi.

Tachicardia

L’aloe agisce come regolatore della frequenza cardiaca.

Tiroidite

La tiroidite è un processo infiammatorio della tiroide. L’assunzione di succo di Aloe Arborescens riduce e risolve i problemi correlati alla tiroide, in quanto è un eccellente antinfiammatorio.

Ulcera duodenale

L’aloe ha un’azione antinfiammatoria e cicatrizzante sui tessuti danneggiati. In tal caso è meglio evitare l’assunzione della buccia, per cui si consiglia di assumere 3 volte al giorno, un cucchiaio di succo di Aloe Arborescens filtrato a digiuno, 20-30 minuti prima dei pasti.

Cancro

La ricetta di Padre Zago è conosciuta grazie ai libri “Di cancro si può guarire” e “Aloe non è una medicina eppur… guarisce” dove sono presenti racconti e testimonianze di guariogioni che il Frate ha raccolto e studiato. Ad oggi la scienza non è riuscita a spiegare questi accaduti e sta attualmente sperimentando. I dati raccolti sono molto incoraggianti, però questo non deve alimentare false speranze in malati terminali.

Si consiglia un radicale cambiamento di stile di vita, una dieta senza proteine animali, l’assunzione costante del succo di Aloe Aborescens e di altri anti-ossidanti.

La Ricetta di Padre Romano Zago 

 

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Padre Romano Zago è nato li 11/04/1932 a Lajeado, in Brasile. E’ un sacerdote di origine italiane, che fa parte dell’ordine dei frati Francescani. A 11 anni entra nel seminario Serafico “San Francesco” di Taquari dove porta a termine gli studi, diventando novizio nel 1952.

Padre Romano Zago studia filosofia a Daltro Filho e Teologia a Divinipolis, in Mato Grosso, dove viene poi ordinato sacerdote nell’ordine dei Frati Minori.

Successivamente viene nominato professore presso il seminario di Taquari e nel 1971 si laurea in lettere ed inizia a insegnare lingue (Francese, Spagnolo, Portoghese e Latino) nelle varie case del suo ordine. Nel 1991 Padre Romano Zago si trasferisce in Israele, dove prosegue nell’insegnamento ai giovani.

Attualmente lavora e vive in Brasile, paese d’origine dov’è tornato al termine della sua missione in Terrasanta.

 

La ricetta a base di aloe arborescens da bere è la seguente:

foglie di aloe arborescens grandi (350 gr)

Miele Biologico  500 gr

3 Cucchiai di cognac, di whisky oppure di grappa.

Il miele è la sostanza che trasporta l’aloe, che purifica e depura l’organismo mentre il distillato alcolico dilata i vasi sanguigni, accelera il processo di depurazione e rilascia una sostanza viscosa ricca di aloina.

Alcuni accorgimenti da osservare per la preparazione:

1.    Le foglie di aloe arborescens devono avere almeno 5 anni.

2.    La preparazione deve essere effettuata subito dopo la raccolta delle foglie.

3.    La ricetta deve essere preparata al buio o con pochissima luce diretta, in quanto i principi attivi che combattono il tumore sono sensibili alla luce.

4.    Una volta pulite bene le foglie e tolte spine dalle foglie dell’aloe arborescens vanno tritate finemente ed unite al miele ed al distillato che avete scelto.

Dosi da Assumere

A scopo preventivo prendere due cucchiai tre volte al giorno per 10 giorni (una sola volta all’anno)

In caso di tumore assumere 2 cucchiai 3 volte al giorno per 10 giorni. Fare una pausa di 10 giorni e riprendere poi per altri 10 giorni.

Prima di bere agitare bene per dare modo al miele di mescolarsi bene con il composto.

 

Prodotti Aloe Erborescens

 

 

 

 

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