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Radici cristiane della vita sociale

Il bene comune

La sorgente del bene di una comunità risiede quindi nel libero sviluppo delle individualità umane.
La vita politica ha il compito di favorire questo libero sviluppo. Quando ci troviamo ad operare nella vita spirituale, ci dedicheremo alla cura dei talenti e delle disposizioni individuali. Ma quando ci riuniamo nella sfera politica della vita sociale, dobbiamo fare astrazione da tutto ciò che è individuale per curare il terreno sociale comune a tutti i cittadini, favorendo pari opportunità e relazioni sane, cioè il più possibile libere.

Quando l’agricoltore coltiva una certa pianta, deve conoscere le sue esigenze specifiche, ma quando prepara il terreno deve cercare di renderlo adatto possibilmente ad ogni specie di pianta. Egli dovrà allora imparare a conoscere cosa esiste in comune tra tutte le piante, entrare con la sua conoscenza nei processi viventi del regno vegetale unito alla vita della terra e ai suoi ritmi in relazione col cosmo intero.

Ogni singola pianta gli apparirà allora come una particolare manifestazione di questo essere vegetale comune a tutte le piante, che Goethe ha chiamato la pianta primordiale. Egli scoprirà poi come, curando la biodiversità, coltivando molte specie diverse consociate tra loro e introducendo anche animali, siepi, boschi e stagni, la salute dell’azienda ne trarrà gran vantaggio.

Infatti ogni pianta prende dal terreno e dall’ambiente del nutrimento, ma dona anche la propria corporeità al terreno, formandolo. E più numerose sono le specie presenti, più vario e completo sarà questo dono.

Le piante sono infatti gli esseri grazie ai quali si comunica alla terra la vita proveniente dalla sfera solare e cosmica.

Così è anche per la vita sociale. Più la sfera culturale avrà cura della sua “IO-diversità” , più la sfera politica curerà il terreno comune, rendendolo adatto ad accogliere e favorire il germe dell’Io presente in modo diverso in ogni essere umano, più salute deriverà alla comunità nel suo insieme.
Il bene comune sarà allora il dono che scaturirà dai frutti delle diverse specie umane presenti, i diversi IO umani uniti nella comprensione della comune Umanità, la sorgente solare di vita dell’organismo sociale.

(continua)

Stefano Freddo

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