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Radici cristiane della vita sociale

Il peccato nel processo conoscitivo

Il superamento dei conflitti, in particolare nella vita sociale, può quindi realizzarsi solo ricomponendo l’unità nella coscienza umana individuale, nella quale si svolge la lotta tra gli opposti della vita.

In tale coscienza segnata dal peccato, dalla separazione, i concetti stanno uno accanto all’altro, così come stanno separati gli esseri del mondo minerale morto, così come si separano le parti di un cadavere che erano riunite nell’organismo vivente. E come nel mondo minerale si fronteggiano il polo positivo e quello negativo, così operano nella coscienza gli opposti.

La forza che può riportare in vita i morti concetti è quella del pensare vivente.. In un primo tempo il pensare è ancora condizionato da ciò che i sensi gli mostrano, dall’apparente separazione tra gli esseri e i fenomeni del mondo. Di fronte a tale separazione nell’anima sorgono le domande: perché accade questa cosa o l’altra, cosa ha a che fare un essere con l’altro, cosa ho io a che fare col mondo? Tali domande, quando si presentano nella coscienza, mettono in moto il pensare che cerca relazioni tra le cose osservate.

Quindi, anche nel processo conoscitivo si stanno inizialmente di fronte due opposti: PERCEPIRE e PENSARE.
Il percepire è mediato dai sensi. I sensi sono passivi, sono organi che accolgono. Essi dimenticano completamente se stessi e grazie a ciò possono accogliere pienamente il mondo. Il mondo entra in noi attraverso la porta dei sensi, ma la percezione non ci dice nulla sul significato delle cose osservate.

E’ il pensare che si attiva per scoprire tale significato. Esso cerca per ogni percezione il concetto corrispondente, cioè il nome, l’essenza, il significato di un determinato essere o fenomeno, di una particolare manifestazione. Grazie al pensare le percezioni in un primo momento separate vengono riunite in relazioni espresse da determinate leggi, cioè contenuti ideali che esprimono il modo in cui gli esseri e i fenomeni percepiti sono collegati tra loro.

Solo grazie al pensare possiamo riconoscere che i concetti e le idee, che i diversi esseri costituiscono un mondo unitario.

(continua)

Stefano Freddo

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