E’ da molto tempo che mistici e veggenti ci fanno predizioni sul futuro del mondo, anticipando eventi che marcheranno in modo indelebile la storia dell’umanità. Un tema che, in questo drammatico momento della storia, risulta ancora più importante, dati i gravissimi rischi autodistruttivi che stiamo correndo sul piano ambientale e umano, a causa della terribile crisi economica mondiale, delle guerre già in atto, crisi delle risorse, che potrebbero sfociare in un conflitto mondiale.
Sono innumerevoli i personaggi che hanno parlato della ravità di questa nostra epoca e, tra i tanti, prendo in esame
alcune profezie fatte da Teresa Neumann, che ho scelto per la chiarezza e la precisione simbolica con cui ha descritto,
anticipandoli, i tempi che stiamo vivendo ora, come: L’elezione di Papa Giovanni XXIII, lo sbarco dell’uomo sulla luna nel 1969, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II, sono alcune delle profezie poi avveratesi fatte dalla veggente.
Teresa Neumann nacque a Konnersreuth, un piccolo paese della Baviera settentrionale, l’8 aprile 1898. Primogenita degli undici figli di Ferdinand Neumann, sarto, e di sua moglie Anna Grillmeier, contadina. Battezzata poco dopo la nascita, il 10 aprile, domenica di Pasqua, crebbe nel modesto ambiente familiare, educata ai valori cristiani. Dopo aver ricevuto la Cresima nel1908 e la Prima Comunione nel 1909, avrebbe voluto diventare suora missionaria, ma
l’inizio della Grande Guerra impedì la realizzazione di questa sua aspirazione.
Nei suoi sogni e visioni profetiche Teresa indica il massimo potere e dominio delle incarnazioni sataniche in un periodo che lei chiama “l’età di Caino”, che comprende gli anni tra il 1999 e il 2017. Disse esattamente che: “…la grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni: sarà questo il tempo di Caino”.
Diciotto anni sono la somma del numero della bestia, cioè 6+6+6=18, svelato dall’apostolo Giovanni nel libro dell’Apocalisse. Anche per altri profeti come Nostradamus, il Ragno Nero e l’Abate Ladino, questo periodo “…è un tempo di grandi cambiamenti, di grandi tensioni ma, soprattutto, è il tempo del “Serpente Antico”.
Allo stesso modo, nelle profezie Maya, tale periodo, iniziato nel 1999, in concomitanza con la grande eclisse, che c’è stata quell’anno e ben vista anche in Italia, era un tempo di grandi cambiamenti che hanno definito “Il Salone degli Specchi”. In questo periodo, dicono i Maya, gli eventi mondiali sarebbero stati sempre più accelerati ed eclatanti, mettendo l’uomo davanti ai tremendi effetti delle sue folli scelte, energia nucleare in primis.
Teresa disse di questo periodo storico: “vedo rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto”. Sarà in questa età di Caino che trionferanno “l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’arroganza, la superbia, la violenza, il materialismo”.
E dice ancora: “Sul trono più elevato ho visto sedere il serpente dei serpenti.
E ho visto l’asino dettare legge al leone… In quel tempo, troppi leoni avranno il cuore dell’asino e si lasceranno trarre in inganno”. E aggiunge:” Ho visto affidare il mondo a bestie orrende, con la testa d’asino e il corpo da serpente”.
Molto interessante la frase in cui la Neumann dice: “Sul trono più elevato ho visto sedere il serpente dei serpenti…”, concetto che da una connotazione direi chiara, su cosa o chi, possa aver indicato Teresa Neumann con questo termine.
La Neumann termina così: “arriverà un momento in cui l’uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco”.
Quest’ultimo concetto è un chiaro riferimento a molte profezie ed anche al contenuto del cosiddetto “Testo Diplomatico” del Terzo Segreto di Fatima, dove si parla di una grande guerra in cui fuoco e fumo cadranno dal cielo e gli oceani diverranno vapore.
Nella versione ufficiale diffusa il 26 giugno del 2000, questo discorso è stato occultato, praticamente scomparso, ma le innumerevoli critiche sorte anche da vaticanisti come il giornalista Antonio Socci, autore del libro “Il quarto segreto di Fatima”, indicano che la rivelazione è stata parziale e non tutto è stato pubblicato, anzi, secondo la testimonianza del
Monsignor Loris Capovilla che lesse il testo del messaggio assieme a Papa Giovanni XXIII, di cui era segretario personale, esisterebbero addirittura due testi del Terzo Segreto di Fatima.
Queste parole riflettono non solo quanto riportato nella versione del terzo segreto di Fatima e da Teresa Neumann, ma le troviamo anche in innumerevoli altre profezie.
Va aggiunto, e questo è molto importante, che l’ex Papa Benedetto XVI nel suo viaggio a Fatima, nel Maggio del 2010, ha rilasciato importantissime dichiarazioni che sono abbastanza in contraddizione con quanto da lui stesso affermato nel 2000, quando era ancora il Cardinale Joseph Ratzinger. All’epoca, infatti, passò il messaggio che la profezia di Fatima si era conclusa con l’attentato a Papa Wojtyla mentre, durante la messa celebrata il 13 maggio, nel Santuario
Mariano portoghese, davanti a 500 mila fedeli, lo stesso Papa Ratzinger ammonisce che: “Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa” e che essa è un messaggio contro “i gretti egoismi di nazione, razza, ideologia, gruppo, individuo”.
Quindi l’ex Papa sconfessa se stesso, ammettendo che il terzo messaggio di Fatima, ancora deve giungere al suo compimento e, ragionando in base a quanto affermato dalla Neumann, potrebbe accadere entro l’anno 2017.
La domanda che ora sorge spontanea è: abbiamo dei riscontri sul piano umano che questo periodo e questa data abbiano un reale riscontro nei fatti? La risposta è sì, e anche da fonti autorevoli, ne riporto alcune.
Nella primavera del 1997 si costituisce negli U.S.A. l’Organizzazione non-profit “Project for the New American Century”, Progetto per il Nuovo Secolo Americano, conosciuta anche come PNAC, uno dei principali “Think-Tank” (serbatoio di cervelli) dei neoconservatori americani, di cui fanno parte personaggi come Dick Cheney, Donald Rumsfeld, Paul Wolfowitz, Jeb Bush, fratello dell’ex presidente George W. Bush.
Da questo gruppo di uomini scaturisce quel terribile documento conosciuto come “Rebuilding America’s Defences: Strategies, Forces And Resources for a New Century”, ((http://www.kelebekler.com/occ/pnac.pdf) nel quale sono fissate le strategie necessarie per realizzare il dominio economico e militare globale da parte degli Stati Uniti d’America.
Il documento fu pubblicato nel settembre dell’anno 2000, viene quindi redatto proprio a cavallo dell’anno 1999. Ed è proprio in quel progetto che è stato fissato il concetto di “guerra infinita” da cui sono scaturiti, direttamente o indirettamente, tutti i gravissimi eventi che hanno segnato la storia degli ultimi anni: l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, la guerra in Iraq, in Afghanistan, in Libia, le varie crisi politiche ed economiche, l’abolizione di
molte delle libertà democratiche ecc, che segneranno il prossimo futuro entro breve tempo, se consideriamo l’attuale crisi che coinvolge la Siria e il sempre più imminente attacco all’Iran.
Notevole il fatto che nonostante sia cambiata l’amministrazione americana, con l’arrivo alla presidenza di Barack Obama, nulla sia cambiato. Cambiano le facce ma non i piani… è evidente che il vero potere decisionale si trova da un’altra parte.
Nel riferimento della Neumann al periodo tra il 1999 e il 2017, il tempo di Caino, in cui vede “rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto” è incredibilmente confermato cosa ancor più sconvolgente, in quel documento del PNAC, si dice che entro il 2017 la Cina sarà in grado di contrastare politicamente, economicamente e militarmente, la potenza americana a livello mondiale. E’ chiaro, perciò, che
per gente che ragiona solo in termini di potenza militare, dire che la Cina va fermata prima che possa diventare, già nel 2017 una minaccia seria all’egemonia Usa, significa una sola cosa, e cioè guerra!
Guerra alla Cina entro il 2017. Il futuro che il gruppo dirigente U.S.A. prepara per il mondo è segnato da un tremendo conflitto militare con la Cina, che ha un poderoso armamento atomico.
Senza contare che anche la Russia, altro paese nucleare, dopo anni di assenza dalla scena internazionale, è fermamente intenzionata a recitare una parte, tutt’altro che da comparsa, e i suoi interessi, collimano con quelli della Cina.
Per cui ci troviamo concettualmente e temporalmente, esattamente entro il periodo dato dalla Neumann, i 18 anni del “tempo di Caino” che terminano, appunto, nel 2017.
Anche attraverso le parole di un personaggio come il Principe Carlo d’Inghilterra emerge l’importanza di questa data come termine ultimo per salvare la Terra e i suoi abitanti. Con grande stupore di tutti, nel marzo del 2009, parlando ad oltre 150 dirigenti d’azienda, al convegno di Rio de Janeiro in cui si discuteva sulle misure da adottare per combattere la crisi economica a livello mondiale, il principe Carlo ha lanciato un avvertimento agghiacciante: il tempo per salvare il pianeta sta scadendo, restano solo 100 mesi. Queste le parti più salienti del suo discorso: “Le proiezioni più ottimistiche ci dicono che abbiamo meno di 100 mesi per modificare il nostro comportamento, prima che i cambiamenti climatici comportino rischi catastrofici ed orrori inimmaginabili”.
E continua dicendo: Le difficoltà che il mondo affronta oggi saranno nulla in confronto ai concreti effetti che il riscaldamento globale avrà sull’economia mondiale. I primi risultati sono che in vaste aree del mondo moltissime persone sono costrette sin da ora a fuggire da inondazioni o siccità. C’è incertezza sulla produzione di cibo e sulla mancanza di acqua e, naturalmente, sulla crescente instabilità sociale e di potenziali conflitti. Essa incide sul benessere di ogni uomo, donna e bambino sul nostro pianeta”.
I 100 mesi di cui parla il Principe Carlo sono poco più di otto anni, considerando che il discorso è stato fatto nel marzo del 2009, arriviamo esattamente al 2017… penso che storia e profezie vadano di pari passo, unendosi in un terribile e mortale abbraccio senza che la popolazione mondiale e i potenti del mondo, diano il benché minimo segno, o poca presa di coscienza, di questi tremendi avvertimenti. Notevole anche il fatto che il mese successivo dello stesso anno, nell’aprile del 2009, il Principe Carlo è venuto in Italia lanciando lo stesso drammatico appello in un incontro ufficiale con Papa Benedetto XVI e al Parlamento italiano.
L’indicazione dei 100 mesi non era campata in aria, infatti in Italia il Principe disse che mancavano 99 mesi al punto di non ritorno, leggi l’articolo su Repubblica Teresa Neumann, nelle profezie citate, ci ha descritto concettualmente e temporalmente, lo scenario, purtroppo reale, dei tempi in cui stiamo vivendo ma, certamente, non è stata la sola.
Molti altri mistici e veggenti hanno avvisato dei gravissimi rischi a cui andiamo incontro se non cambiamo il nostro modo di vivere. Accorati messaggi della Madre Terra, Miriam e dello stesso Cristo, fino ad ora, non hanno avuto un reale e radicale ravvedimento dell’umanità. Eppure, nonostante l’indifferenza dell’uomo, gli appelli che arrivano dalla sfera divina non cessano, anzi…
Quando la purificazione sarà completata, riprenderà la vita. L’uomo nuovo indosserà un abito nuovo, l’abito dell’umiltà e della fede, dei valori Cristici, e sarà compiuta anche la più importante delle profezie: “In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo, (Cristo) venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.” Matteo 24:29.
Fonte: Vita e profezie di Teresa Neumann