La figura della Maddalena è spesso poco riconosciuta. Le forze di cui ella è portatrice possono essere di grande aiuto per il lavoro di trasformazione che scegliamo di operare in noi stessi.
Maria Maddalena da grande peccatrice è diventata la Sposa di Gesù, perchè ha saputo arrendersi consapevolmente e totalmente a Dio, al suo Amore che tutto chiede ma che ri-dona quel tutto, moltiplicato all’infinito.
La sua Tenacia, la sua Forza, la sua Determinazione, sono stati gli strumenti per giungere al grado di Mariam (l’anima senziente che è salita al livello di anima cosciente).
Lei ha voluto per amore vivere il nuovo, sposare il Progetto che il Padre aveva per lei.
Maria Maddalena aveva 7 demoni in sé, è stata una peccatrice che ha usato l’amore per se stessa prima di incontrare l’Amore vero che l’ha liberata da quelle catene che noi crediamo che sia amore.
Di lei si sa che ha molto amato nella sua vita e per questo a lei è stato perdonato molto. Non ha avuto sensi di colpa: ella ha accettato la sua imperfezione ed ha lottato con tutta se stessa per diventare perfetta agli occhi del suo Amato Maestro.
Una donna moderna che ha dato lezioni di autostima, di dignità e di temeraria umiltà a tutti gli uomini del suo tempo.
Il fuoco del suo entusiasmo, lo ha adoperato per purificare le sue acque putride (la purificazione delle acque putride legate alla sfera della sessualità, corrisponde all’Opera al nero alchemica, la Maddalena era infatti una grande alchimista) tant’è che le lacrime che versa sulle radici di Gesù si possono considerare un distillato di quella trasformazione.
Asciugare le radici di Gesù con i suoi capelli così belli simbolo della sua bellezza e della sua femminilità e sensualità, è stato un atto di totale cambiamento interiore.
Quale sentimento di libertà avranno suscitato in lei la presenza ed il cuore di Gesù?Come ha trasformato la sua sofferenza? Ha accettato di vivere la sua situazione, ha accettato che fosse il Cristo a guarirla, si è predisposta affinchè Lui potesse sciogliere il suo dolore, il suo passato, la sua miseria, se mai ce ne fosse stata, e lei lo ha ripagato con l’assoluta fedeltà.
Obbedire al cuore significa vivere in sé lo scambio, il rapporto fluente tra la parte divina e la parte umana. Gioire per la Vita che fluisce, lavorare con la certezza che quella che chiamiamo fatica è una palestra per la nostra volontà che viene forgiata dalla spada di Michele, il Paladino di Mariam.
La Maddalena rappresenta la Sposa della nuova comunità l’anima senziente che è salita a livello di anima cosciente, di Mariam Silente. Maddalena (Magdala) in ebraico si dice migedal che significa torre ma contiene anche la radice meged che significa “il migliore”. E’ una città sul Mare di Galilea e rappresenta la costellazione del toro gola. Maria Maddalena al sepolcro si volta e riceve il nuovo nome di Mariam, raggiungendo con ciò la pienezza del grado iniziatico dell’Anima rappresentata dal nome “Mariam“.
Obbedire al cuore significa vivere il Fuoco dell’entusiasmo, sentire la Presenza Viva del Cristo in ogni cellula, ardere di Amore per Lui, per la Libertà che ci ha donato, per aver liberato l’Adamo caduto in noi.
La presenza del Cristo è scomoda e si può sostenere solo se si obbedisce al cuore perchè è lì che lavora il Cristo.
La Madre protegge ogni cuore che sinceramente si apre al suo Amore, Michele suo paladino combatte chi ostacola l’apertura , il Figlio dona se stesso e diventa uno con chi offre la sua esistenza, la sua vita.
Tratto da “Le Catene Inconsce”
Autore Tre più Uno